Una figura inabissata tra le
polveri archivistiche merita di essere annoverata tra i discorsi inerenti le
questioni dell’apprendimento didattico de Sa Limba Sarda. Inspiegabilmente,
poco si conosce del filologo Vincenzo Porru.
L’uomo di lettere nasce 240 anni
fa a Villanovafranca, nella provincia cagliaritana. Dapprima teologo, Vincenzo
Porru, coltivò anche gli studi letterari con un unico, grande obiettivo: dare
dignità letteraria alla lingua della Sardegna meridionale, il Campidanese.
La notorietà del Porru non era
circoscritta all’ambito regionale tanto che il suo “Nou Ditzionariu Universali Sardu – Italianu” sarà uno degli ultimi
libri letti da Alessandro Manzoni ed è ancora custodito sullo scrittoio
dell’autore dei Promessi Sposi. Vincenzo Porru cercò le parentele della lingua
Sarda con quelle Greca e Latina. Ritenne da subito la lingua Sarda uno
strumento valido per affrontare la realtà moderna. Nonostante il sardo venisse
progressivamente soppiantato dall’uso ufficiale della lingua Italiana, il Porru
rimane tenacemente radicato all’idea che se una lingua, così come il Sardo, riusciva
a veicolare i sentimenti dell’anima, i concetti filosofici e i messaggi tecnico
scientifici, allora era un completo strumento di comunicazione.
Il Porru era noto per il suo
genio educativo. Osservato che i suoi allievi avessero grosse difficoltà nel
tradurre dal latino all’italiano, e viceversa, intuì che alla base vi era un
serio problema di comprensione della stessa sintassi italiana. Il Porrù ideò il
sistema di previo apprendimento dell’italiano dal sardo e del latino
dall’italiano. Sistema che più tardi veniva adottato anche in ambito nazionale
in riferimento alle rispettive parlate regionali. Il filologo concepiva la
lingua sarda campi danese come una parlata moderna, dinamica e aperta alle
evoluzioni necessarie. Ogni critico letterario coevo lo tenne in grande
considerazione, sia a livello nazionale che europeo, probabilmente anche grazie
al richiamo che ebbe il sincero interesse di Alessandro Manzoni per “Su nou Ditzionariu
Universali”, raffinato culmine degli studi letterari di Vincenzo Porru.
Nessun commento:
Posta un commento