Domanda: Come è nata Pure Fashion e come funziona?
Sharman: Pure Fashion è nata nel 1999, quando molte ragazze di tutto il paese hanno deciso di presentare sfilate di una moda più sobria per contrastare le mode poco decorose proposte dai commercianti locali. Madri e figlie erano alla ricerca di un abbigliamento sobrio e allo stesso tempo alla moda. La notizia si è diffusa nel corso dei successivi cinque o sei anni grazie ai Challenge Clubs – un giovane apostolato del Regnum Christi per ragazze di 10-16 anni – cosicché cominciarono ad esser presentate in tutto il paese sfilate di moda più sobria. Nel 2006, le sfilate di moda sono state unificate dai fondatori dell‘apostolato di Pure Fashion, ora presente in 24 città degli Stati Uniti, così come in Australia, Belgio, Italia, Messico, Spagna, Francia, Ungheria, Canada. Da questi timidi inizi, Pure Fashion ha continuato a crescere, con sfilate di livello professionale come quella tenutasi ad Atlanta nell’aprile 2007, che ha attirato un pubblico di più di 2000 persone. La missione più importante di Pure Fashion è quella di toccare i cuori delle giovani donne con l’amore di Cristo e aiutarle ad esternare questo amore in tutto ciò che fanno. Gli otto mesi del Model Training Program includono anche sessioni sulla moda, il galateo, le acconciature e il trucco, public speaking e aspetti pratici relativi al modo di presentarsi. Ma questi sono solo alcuni degli strumenti utilizzati per aprire i cuori delle ragazze. Le giovani donne inoltre prendono parte ad un ritiro della durata di un week-end prolungato e si dedicano allo sviluppo di progetti a
La signora Brenda Sharman direttrice dell’apostolato Pure Fashion | ||
Domanda: Per questo apostolato vi siete ispirati a qualche insegnamento della Chiesa, come per esempio la teologia del corpo di Giovanni Paolo II?
Sharman: Il Model Training Program, parte centrale dell’apostolato Pure Fashion, prende spunto dalla teologia del corpo. Riconosciamo chiaramente che l’unione di corpo e anima è molto evidente nel modo in cui una giovane donna presenta se stessa. Pertanto, sottolineiamo il fatto che ciò che una donna indossa invia un messaggio circa ciò che è, nella sua parte interiore. Ciò che una donna fa e indossa influirà su come è e diventerà. Così, proprio come i nostri corpi esprimono un messaggio relativo al nostro Creatore, allo stesso modo gli abiti dicono qualcosa sulla donna che li indossa. Questo è ovvio, ma ormai nella nostra cultura occidentale si tende a trascurare questo aspetto. Per questo motivo, consideriamo Pure Fashion come un’applicazione pratica della teologia del corpo in questo modo così tangibile, ovvero nell’abbigliamento che una donna decide di scegliere.
Domanda: Le giovani donne sono interessate ad essere sobrie?
Sharman: Sfortunatamente la nostra società sta dimostrando il contrario, così molte giovani ragazze non sono in alcun modo interessate a vestire in modo sobrio. La modestia è una virtù molto spesso dimenticata. Ecco il motivo per cui è stata creata Pure Fashion: per ricordare alle giovani donne che i loro corpi sono benedetti e sacri e che non dovrebbero essere usati in modo tale da suscitare negli altri una insana curiosità o pensieri contro la purezza. C’è una parte della nostra società che ha dimenticato la virtù della modestia, e molte madri e giovani ragazze sono contente di conoscere Pure Fashion e si uniscono alle migliaia di persone che credono che possiamo cambiare la nostra cultura. Quando le giovani donne prendono coscienza della propria innata dignità e scelgono di vivere in accordo con la legge di Dio, sono liberate dalle stesse preoccupazioni: quella di avere rapporti prematrimoniali, di vestirsi
I genitori possono trasmettere alle loro figlie la modestia insegnando loro la realtà e il valore effettivo della loro dignità. | ||
Domanda: Perché le ragazze giovani vestono nel modo che vediamo?
Sharman: Credo che nella maggior parte dei casi stiano solo seguendo le mode dettate dai pubblicitari, gli stilisti, i giornali e le celebrità. Gli adolescenti in genere sono molto consapevoli di se stessi e vogliono “omologarsi” ed essere accettati. Se non sono in possesso di solide convinzioni e se non hanno una coscienza ben formata, è molto facile “essere d’accordo con la massa”. Inoltre, il desiderio di una giovane donna di attirare l’attenzione dei ragazzi è tipicamente molto forte – il cuore umano è sempre alla ricerca dell’amore – e avendo visto giovani uomini subire il fascino di una ragazza che è “sexy”, così altre ragazze decidono che vogliono essere anche loro “sexy”. Desiderano ricevere questa attenzione su di loro stesse. Credo anche che con la disgregazione di tante famiglie, molti genitori non sono in grado di ricoprire il ruolo che nel passato erano soliti avere. Le ragazze erano solite ascoltare i loro padri dire frasi del tipo non puoi uscire di casa in questo modo, vestita così. Al giorno d’oggi, invece, molte madri e molti padri sono persino orgogliosi quando le loro figlie appaiono provocanti o sexy. Vestire in modo indecente, poi, può portare ad avere un atteggiamento superficiale circa il proprio corpo, il suo valore e il suo impiego. Esso inoltre conduce a comportamenti e modi di fare più disinvolti nei confronti del sesso. Gli stessi che molti ragazzi hanno adottato e che hanno generato conseguenze malsane, tristi e tragiche.
Domanda: Come è scritto sul vostro sito, le linee guida relative ad un abbigliamento decoroso cambiano a seconda del contesto culturale. Come avete definito le direttive che sono in uso in Pure Fashion?
Sharman: Il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma: “La modestia è decenza. Essa orienta la scelta dei capi di abbigliamento. È discernimento”. Le laiche, le consacrate e i sacerdoti che sono stati coinvolti inPure Fashion, sin dal suo inizio hanno valutato in modo ponderato e pio le linee giuda pubblicate per le sfilate di Pure Fashion. Gli insegnamenti della nostra Chiesa, le Sacre Scritture e il Catechismo pertanto sono stati presi in considerazione per realizzare le indicazioni generali. Riteniamo che le linee guida siano oggettive nella cultura di oggi e tutelano il corpo femminile. Oltre a questo, esse sono in linea con quello che molte scuole private Cattoliche suggeriscono. Siamo consapevoli che differenti culture hanno differenti modi di intendere la modestia per le donne, e anche in America, constatiamo come il concetto di modestia e di decenza sia mutato nel tempo. Ricordi quando era considerato scandaloso per una donna mostrare le sue caviglie? Ma dal momento che il tipico adolescente di oggi è coinvolto in attività sportive come il calcio, la pallavolo, la corsa, la danza, la ginnastica o il balletto, era chiaro che, per esempio, non sarebbe stato possibile, alla luce delle attuali situazioni sportive, chiedere a una giovane ragazza di indossare sempre gonne sotto il ginocchio. Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare nuovamente e formare le coscienze delle giovani ragazze affinché possano imparare ad essere giudiziose, informate sulle scelte da fare su come presentarsi nelle diverse circostanze.
Comprendiamo bene che situazioni differenti richiedono vestiti appropriati. Pertanto, ciò che una donna indossa per andare in spiaggia, a un picnic, oppure mentre pratica uno sport dovrebbe essere diverso da ciò che indossa per la Santa Messa. Mettiamo in rilievo il fatto che mentre una donna si prepara per andare in chiesa, il suo abbigliamento dovrebbe riflettere la sacralità dell’occasione. Alcune volte un atteggiamento superficiale nei confronti del nostro vestiario può generare un altrettanta superficialità verso ciò che stiamo facendo, e non dovremmo mai coltivare comportamenti superficiali verso il culto di Dio quando ci prepariamo per la Santa Messa. Il nostro scopo è quello di aiutare le giovani donne a diventare prudenti e giudiziose così da sentirsi propense ad essere giovani signorine sobrie nelle diverse situazioni e occasioni della loro vita.
Domanda: In che modo i genitori possono trasmettere alle loro figlie il valore della modestia?
Sharman: I genitori possono trasmettere alle loro figlie la modestia insegnando loro la realtà e il valore effettivo della loro dignità. La dignità è radicata nell’intelletto di una ragazza, amata e conosciuta da Dio, e che è stata creata da Dio per una missione: amare e servire gli altri, e conoscere e amare Dio. Vestendo in modo impudico, può portare ad avere un atteggiamento spontaneo circa il proprio corpo, il suo valore e il suo impiego. I genitori hanno bisogno di insegnare alla propria figlia che c’è molto di più, l’immagine non fa la personalità. Essi dovrebbero infondere in lei la consapevolezza di essere una creatura ricca di mistero e meraviglia, con talenti che può mettere a disposizione di Dio che glieli ha donati, ed usarli per portare agli altri Cristo. Questo è ciò che la entusiasmerà e darà un significato alla sua vita.
Fonte: Regnum Christi
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