lunedì 2 dicembre 2013

Iniziativa di Carlo Climati nel mondo del linguaggio mass mediatico: "Non sono tuo nemico".

Il linguaggio comunicativo è un filo intermentale che apre o chiude al prossimo.
La comunicazione, specie giornalistica, ha oggi gli stilemi di un inarrestabile ring in cui la spunta chi più persevera nell’attacco verbale. Carlo Climati, cattedratico, scrittore e giornalista non si rassegna ad un simile abbruttimento comunicativo. La sua inesausta attività pubblicistica e saggistica si occupa di mass media e tematiche giovanili, passioni che confluiscono oggi nell’appassionante laboratorio di Comunicazione “Non sei un nemico”, attivo presso l’Università Europea di Roma. Spiega Climati, collaboratore del GRIS (Gruppo di Ricerca ed Informazione Socio-Religiosa): “La nostra iniziativa ha lo scopo di trasmettere una nuova idea di comunicazione basata sul dialogo e su una serena accoglienza dell’altro”. In che modo? Attraverso un laboratorio teorico e pratico che, dapprima analizzerà le forme di comunicazione esistenti, social network, giornalismo, radio, dalla televisione per arrivare ai consueti registri comunicativi del dialogo interpersonale. In un secondo momento si arriverà al fulcro vero e proprio del progetto: trovare canali comunicativi che dissuadano dalla costante ricerca del conflitto comunicativo. Basta voler andare contro quanti sostengono follemente che l’odio teorizzato sia terapeutico nel privato e nel mondo lavorativo. Obiettivo primario, che unifica, peraltro, ogni iniziativa di Climati, è un’offerta didattica che sia integralmente formativa per il giovane universitario, sia su un piano strettamente contenutistico che di crescita personale.

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