mercoledì 13 novembre 2013

L'EPTALOGO DI MAURO PILI SUL PIU' GRANDE DISASTRO AMBIENTALE IN TERRA SARDA

1) un gruppo di australiani nel 1996 inizia insieme alla Regione lo sfruttamento della miniera d'oro di Furtei;

2) a marzo 2009 la società fallisce, scappano i titolari lasciando devastazione ambientale e disastro economico;

3) a ottobre 2009 gli stessi signori della devastazione e del fallimento di Furtei ritornano in Regione. Trovano porte aperte. Nel 2010/ 2011 iniziano il nuovo progetto nel Sulcis. Fanno sondaggi, scoprono piombo e zinco nelle discariche.

4) I risultati restano segreti e progettano un piano di sfruttamento miliardario;

5) il valore del piano supera i tre miliardi e trecento milioni;

6) il 13 novembre 2013 rendo pubblico il piano: gli affari australiani sulla testa dei sardi con la complicità di qualche amico devono essere rispediti al mittente;

7) il piano di bonifica ambientale economica e produttiva deve essere in mano dei sardi, dei tecnici e dei lavoratori del Sulcis Iglesiente. Senza se e senza ma!

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