lunedì 10 febbraio 2014

Barbagia Mandrolisai: Votiamo Mauro Pili perché vogliamo partire da dove eravamo rimasti.

Aritzo. Foto Peppe Meloni
Mentre i puntini cardinali della Murgia cominciano ad intravedersi mediante diverse mal mostose trasfigurazioni, assieme ad altri virgulti della new politic sarda, altrettanto dolentemente privi di carisma, ci rechiamo in Barbagia e Mandrolisai per capire umori politici a ridosso del rinnovo del Consiglio Regionale.
Se il cambiamento è farci governare da scansafatiche “chi pranginti su lettu e su sonnu commente cussa picciocca de oe” quasi quasi sarebbe meglio lasciare tutto com’è! - sostiene un gruppo di pensionati di Meana Sardo – ma visto che un piccolo potere ce lo abbiamo lo vogliamo usare tutto. Noi andremo a votare quel ragazzo che un paio d’anni fa non hanno fatto governare. Pili”. Sopraggiunge un altro arzillo passante oltre la settantina: “Ricordo che le mie figlie in quegli anni facevano l’Università ed erano sempre in croce per la mancanza d’acqua corrente dopo una certa ora, poi un anno mi dissero che grazie al giovanotto di Iglesias era cambiato tutto. Noi a casa lo votiamo. Se fosse intelligente lo farebbe anche altra gente”.
Meana Sardo. Ingresso di una casa
Durante la mattinata andiamo a sentire il parere di una affiatatissima coppia sposata da oltre settant’anni, ci dice la moglie, una coltissima poetessa locale: “Noi votiamo quel ragazzo di Iglesias perché deve riuscire a portare a termine quello che gli hanno impedito di fare. Io gli ho pure dedicato dei versi in Logudorese, secondo me è lui il futuro della Sardegna, e guardate figlioli che se ve lo dico io, che tante ne ho viste sotto questi cieli, potete credermi”.

Sostenitori di Mauro Pili in Barbagia
Ci spostiamo a Belvì ed Aritzo dove degli esercenti ci dicono: “Noi temiamo certi pionieri della politica: sono buoni profeti solo per le loro tasche. Siamo convinti di dare il nostro voto a Mauro Pili che, qualsiasi cosa dicano gli avversari per ovvi motivi di campagna elettorale, rappresenta il nuovo in politica: è di soli pochi anni più grande della Murgia ed è molto più giovane di Cappellacci. Noi vogliamo davvero che arrivi lui. E poi qui è di casa e non parlo di tempi di campagna elettorale, lui ha sempre dimostrato interesse per non lasciarci in questo isolamento si è interessato per le scuole, per la pastorizia e poi mi piace questa cosa che faccia i blitz tra la gente e non si sieda ore in giacca e cravatta a fare convegni elettorali. Le idee sono chiare. Se vince il migliore vince lui”. 

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